Quando il Mistico Sole di Mezzanotte nasce nel cuore del globo alla Notte Santa, un misterioso e meraviglioso fenomeno avviene nella natura. La forza vitale del regno vegetale giace quiescente e dormiente nelle radici e nei semi, ma quando il Sole di Mezzanotte inonda di gloria i regni interni della terra, improvvisamente nelle radici di tutte le cose che vi crescono brilla un punto luminoso a forma di stella. La pianta ha iniziato a risvegliarsi, e la sua vita monta verso l’alto lungo il gambo e il tronco, finché al Solstizio d’Estate l’irradiazione stellare si illumina come un gioiello della corona sulla cima più alta di ogni albero e cespuglio.
Così intimamente la vita del genere umano è intrecciata con quella della natura, che il sentiero del progresso spirituale (chiamato Iniziazione) riflette anch’esso il miracolo del regno vegetale. Volgendo il suo sguardo spirituale interiormente, il Discepolo scopre la stessa stella dorata brillare dentro di sé, la Stella del Seme Spirituale, segno e sigillo della sua stessa divinità, che nel corso dell’evoluzione è salita dai centri inferiori di coscienza finché alla fine brilla come un gioiello nella corona di luce sopra la sua testa.
Da tutto ciò è evidente che gli aspetti interni dei sacri festival completano sempre quelli esterni, dando loro le sottili sfumature che deliziano il cuore in meditazione.
Ora questo aspetto interiore del Festival è, in un certo senso, l’opposto dell’esteriore, perché è una legge della natura spirituale che l’aspetto nascosto od occulto sia sempre presente e attivo all’interno dell’esteriore. Così nella profondità dell’inverno lo spirito dell’estate è attivo all’interno della natura, e la Stella dorata di cui abbiamo parlato è evidenza fattuale della forza dinamica che fiorisce nella brillantezza e abbondanza del Solstizio d’Estate.
E pertanto, ancora, la brillantezza e bellezza dell’Arcangelo del Solstizio d’Estate, Uriele, la Luce di Dio, Angelo di Visione e Bellezza, è effettivamente presente al Solstizio d’Inverno; non, invero, nella natura esterna, ma nel cuore della natura, nell’anima del mondo. Egli è presente in ogni colore e musica natalizia, la sua voce si mescola con le gioiose risate dei bambini, mentre Gabriele guida le sacre Festività del periodo. Sue sono le sfumature che promettono il raccolto dell’estate, e lui e i suoi Angeli aggiungono il loro canto ai cori intonati dalle schiere di Gabriele. Alcune delle più belle canzoni del Natale non sono che eco dei canti nei piani interni degli Angeli, che è il motivo per cui gli inni natalizi sono resistiti per lunghi secoli portando esaltazione dello spirito a tutti coloro che li hanno uditi.
Gabriele sorveglia le porte della terra durante i tre mesi da Natale a Pasqua, o dal Solstizio d’Inverno all’Equinozio di Primavera. In quest’epoca l’elemento femminino è il più attivo. La linfa sale nelle piante; gemme, foglie e boccioli si formano ad aggiungere la loro bellezza e meraviglia alla stagione della Resurrezione, un lavoro soprattutto di Gabriele, avendo lui l’incarico di ogni attività nutrice in tutta la natura. È durante l’intervallo del Solstizio d’Inverno che gli ego che stanno per incarnarsi fisicamente nell’anno seguente scendono nella regione eterica per ricevere la benedizione e il consiglio del potente Arcangelo.
Era quindi giusto che questo brillante Essere fosse il consigliere della più perfetta Iniziata-Madre del mondo, Maria di Betlemme. La sua presenza le illuminò il cammino fin dalla nascita. Fu la sua guida nella fanciullezza e suo maestro quando passò per la sua prima Iniziazione (che il mondo chiama Annunciazione). Fu Gabriele e la sua schiera a proteggere colei che sarebbe diventata la Madonna fino al momento della nascita del Bambino, e che li protesse entrambi in seguito. Con i suoi compagni Arcangeli Gabriele fu presso la Mangiatoia a Betlemme in quella prima Notte Santa, e fu lui che condusse i Pastori Iniziati nel loro viaggio, e che ispirò i Saggi a seguire la Stella fino al luogo dove Bambino e Madre aspettavano di riceverli.
Ognuno dei Misteri della Natività, che rappresentano precisi stadi della Via Iniziatica, è sotto il governo di Gabriele, e tutti quelli che sono trovati degni di calcare questa Via vengono a conoscere qualcosa della sua gentile maestà.
Il Cristo, l’Arcangelo, discese sulla terra in adempimento del profetico canto degli Angeli che per eoni di tempo avevano lavorato per preparargli la via. La terra dovrà essere ancora un pianeta materiale finché ogni divisione e separatività non sarà risolta nell’unità; finché non vi saranno conflitti fra nazioni e razze, e il mondo non sarà sorto in un organismo armonioso, manifestando la Paternità di Dio e la fratellanza degli uomini. Questo è il Grande Evento verso cui si muove tutta la creazione; quando il sacrificio del Cristo avrà termine ed Egli tornerà per sempre nei regni celesti che sono la Sua vera casa.
I cicli evolutivi del genere umano possono essere paragonati ai cicli della natura, in cui periodi di tempesta e stress, di freddo ed oscurità, si alternano a periodi di pace e sicurezza, di calore e luce in cui la vita si muove agevolmente. Così anche le esperienze degli ego nei loro lunghi cicli d’incarnazione, nei quali la ruota della vita gira e rigira attraverso i mondi della nascita, morte e rinascita, sono talvolta nel freddo e nell’oscurità della sofferenza e del dolore, e nuovamente nella luce e calore della gioia e dell’adempimento.
Anche l’uomo, in quanto Cristo in divenire, impara a brillare sopra tutte le tempeste nel mondo esteriore dei sensi, emanando quella Luce che è in effetti evidenza della sua intimità più profonda. Quando abbia imparato questa lezione, quando viva ed abbia il suo essere coscientemente e a volontà Cristico, allora il suo pellegrinaggio sulla terra cesserà completamente, e anch’egli si unirà ai grandi Esseri Compassionevoli che vengono sulla terra non per la loro edificazione ma per innalzare e servire i loro fratelli.
Fu uno che aveva ottenuto questa libertà, uno che aveva imparato a camminare fianco a fianco con gli Angeli Stellari, che pronunciò queste parole provenienti dalla sua sublime conoscenza: “A coloro che Lo ricevono Egli darà il potere di diventare Figli di Dio”.