Domenica 22 Dicembre 2024
Lezione per la 1a domenica del Capricorno
Parola-chiave: Dovere
Questa mattina possiamo vedere dal nostro quadro che sono gli Angeli Stellari del Capricorno a lavorare con Dio in questo mese per aiutarci a trovare la via che porta verso di Lui – che è la via di ogni cosa felice, buona, bella e vera.
Vi è un grande segreto in relazione con le cose che Dio ci insegna per mezzo dei Suoi Angeli Stellari, ed è questo: non possiamo mai scoprire quanto belle e vere queste cose siano se non le facciamo davvero. Allora decidiamo qui, proprio adesso, che cercheremo di fare ogni singola cosa che Dio ci chiede di fare mese dopo mese e scoprire che cosa succede. Se lo farete onestamente e con tutto il cuore, penso che dopo un po’ di tempo direte che è più appassionante di qualsiasi gioco che avete fatto in tutta la vostra vita.
La cosa più importante che gli Angeli Stellari del Capricorno ci stanno insegnando è di fare le cose che sappiamo essere giuste, anche quando fossero difficili o spiacevoli per noi. Il messaggero speciale del Capricorno è, come la maggior parte di voi sa, il grande Angelo Stellare Saturno. Il messaggio che egli ci manda silenziosamente per tutto il mese è: “Fermati e pensa”. Scopriremo, andando avanti, che il messaggero particolare di ogni segno ci dà sempre il messaggio che ci aiuterà di più nel fare quella cosa particolare richiesta per quel particolare mese, in modo che potremmo veramente dire che egli ci dà la chiave per la lezione di quel mese.
Vedrete da soli che se vi “Fermerete a pensare”, sarete molto più vicini a conoscere quali sono le cose giuste da fare, piuttosto che se andaste avanti facendo qualsiasi cosa vi piacesse fare, senza pensarci molto. Ma c’è molto di più di questo nel messaggio di Saturno. Sapete che cosa succede quando emettete un pensiero dalla centralina che si trova nel vostro cervello? Quel pensiero ha un colore e una forma, ed è vivo. Se è un pensiero buono, un pensiero felice, un pensiero gentile o amorevole, ha una forma bellissima, talvolta assomigliante ad un amabile fiore, ed è sempre fatto con dei bellissimi colori. Questa forma di pensiero amorevole fluttua per un po’ toccando le persone che sono intorno a voi e aiutandole ad essere più felici e a sentirsi meglio, dopodiché ritorna da voi portando con sé tutto questo bene che serve per rendere il vostro Dorato Manto Nuziale, il vostro corpo anima, più forte e brillante. Se è un pensiero cattivo – brutto, arrabbiato o comunque sbagliato in qualche modo – avrà una forma brutta e sarà composto di colori scuri e opachi. Invece di aiutare le persone le ferirà e poi tornerà indietro e colpirà voi stessi con le stesse ferite. Vedete così che noi facciamo da soli quello che siamo con il tipo di pensieri che emettiamo tutto il giorno e in tutti i giorni, e possiamo imparare a fare pensieri gentili e utili altrettanto facilmente di come facciamo qualsiasi altra cosa.
Il grande Spirito del Cristo dovette lasciare la Sua gloriosa sede nel Sole e venirci ad insegnare come vivere e come amare perché eravamo diventati molto egoisti e non sapevamo che cosa significasse amare ed aiutare gli altri. Lui, col Suo grande amore, ci sta ancora aiutando a vivere e ad amare e, poiché noi figli della Terra abbiamo ancora tanto da imparare, deve venire anno dopo anno nell’epoca del Natale ed entrare nel cuore della Terra per diventare il nostro Angelo Stellare. Ora Egli è lì, chiedendoci di essere amorevoli, sinceri e buoni, ricordandoci che ogni pensiero forte e buono che facciamo Lo aiuta nel Suo grande lavoro, e fa avvicinare il giorno in cui Egli sarà ancora libero. Si tratta di un lavoro grandioso e meraviglioso, nel quale ciascuno di noi collabora. Nessun altro può fare la nostra parte al posto nostro, e se noi non la facciamo, qualcun altro dovrà lavorare più duramente per accelerare il giorno in cui il Cristo tornerà ancora da noi.
Ora, non capite quanto sia importante sorvegliare i nostri pensieri e stare attenti ad emettere solo quelli buoni? È davvero importante, proprio come le cose le più importanti che possiamo fare. Quindi è proprio quello che faremo, non è vero?
Lezione Biblica – Luca 2: 1-21
La nascita di Gesù
Testo d’oro: E l’angelo disse loro: “Non temete, ecco vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo”. Luca 2:10
Per molto tempo prima che nascesse Gesù, agli uomini era stato detto che un giorno un grande Essere, che sarà chiamato il Salvatore, sarebbe venuto sulla Terra per insegnare ad ognuno ad essere sereno, amorevole e buono. Vi era una ragione importantissima perché un salvatore dovesse venire ad aiutare la gente. Vedete, in quei lontani giorni molte persone non conoscevano quasi nulla su cosa vuol dire essere gentili uno con l’altro. Molte persone erano egoiste, interessandosi solo di se stesse. A causa di ciò, spesso erano crudeli e duri, colpendo molto gli altri. Così facendo, naturalmente infrangevano molte leggi di Dio, perché Dio vuole che siamo gentili, buoni e amorevoli verso tutti, mentre loro facevano il contrario.
Quando infrangiamo le leggi di Dio, non possiamo crescere e svilupparci in persone buone e sensibili nel modo in cui dovremmo. Cominciamo invece a ritardare, e a peggiorare anziché migliorare. Per questo molte persone in quei lontani giorni erano lì lì per diventare ritardatari, e avevano bisogno di qualcuno che venisse ad insegnare loro come essere buoni e obbedienti alle leggi di Dio.
Dio aveva pianificato da tanto tempo di inviare il Salvatore sulla Terra, ma voleva trovare la madre e il padre migliore per Lui, che ne avessero una cura eccellente mentre sarebbe stato ancora bambino, e gli insegnassero tutte quelle cose che doveva imparare crescendo – proprio come fanno la vostra mamma e il vostro papà. Così Dio attese finché trovò i genitori giusti, i cui nomi erano Maria e Giuseppe. Maria e Giuseppe erano persone molto buone; amavano Dio e ubbidivano alle Sue leggi, ed erano sempre premurosi, gentili e amorevoli verso le altre persone. Infatti, essi cercavano ogni giorno di vivere nel modo migliore possibile e, per questo, Dio sapeva che sarebbero stati proprio i genitori giusti per il Salvatore.
Dio inviò uno dei Suoi Angeli a dire a Maria che avrebbe presto mandato a lei e a Giuseppe il bambino Gesù. Egli voleva che lo sapessero in anticipo, in modo che tutto fosse pronto e pensassero tanto al bambino Gesù. All’inizio Maria fu un po’ spaventata, perché non aveva mai visto un Angelo prima, ma quando egli le parlò del bambino che stava arrivando fu così felice e ringraziò Dio per il meraviglioso dono che le faceva. Anche Giuseppe fu molto felice, e lui e Maria passarono molti mesi in preghiera perché Dio li guidasse a fare le cose giuste per il piccolo Gesù.
Poco prima che arrivasse il tempo per Gesù di nascere, l’Imperatore del paese dove vivevano Maria e Giuseppe decise che tutti dovevano andare nella città o nel villaggio dov’erano nati per pagare le tasse. Probabilmente voi avete già sentito il papà o la mamma parlare delle tasse da pagare, ma almeno loro possono farlo restando a casa. In quei tempi lontani, però, Maria e Giuseppe dovettero fare un lungo viaggio, e andare a Betlemme. Si misero dunque in viaggio, Maria a cavallo di un asino e Giuseppe camminando al suo fianco.
Erano molto stanchi quando arrivarono a Betlemme, e andarono alla locanda – che era simile ad un motel, dove i viaggiatori potevano passare la notte. Tutte le stanze del motel erano occupate, e non c’era posto per Maria e Giuseppe. Il locandiere si preoccupò per loro, tuttavia, e disse che se volevano potevano stare nella stalla dove teneva gli animali. Naturalmente nella stalla non c’erano letti, né altro mobilio, ma siccome era il solo posto disponibile per loro a Betlemme, Maria e Giuseppe furono felici di poterci andare.
Fu così che nella notte più meravigliosa di tutte le notti, il piccolo Signore Gesù, il più bello e amorevole dono di Dio al mondo intero nacque in una stalla a Betlemme. Appena Egli nacque successe una cosa bellissima: nelle colline che circondavano Betlemme alcuni pastori guardavano il loro gregge tremando nella notte fredda, perché dopo tutto si era nel mezzo dell’inverno. Improvvisamente videro una luce che brillava nel cielo sopra di loro e udirono una musica, una dolce e delicata musica di centinaia di voci che intonavano il canto più bello di qualsiasi atra canzone che avessero mai sentito. Nello stesso momento un Angelo – proprio lo stesso Angelo che era andato da Maria – andò dai pastori e disse loro che il piccolo bambino Gesù era nato a Betlemme.
I pastori videro allora che c’erano molti altri angeli, e tutti cantavano e suonavano una musica bellissima, perché erano felici che fosse nato il Signore Gesù. Le parole che cantavano erano: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli, pace sulla Terra e buona volontà agli uomini”. I pastori sapevano che queste parole significavano che il piccolo Signore Gesù era venuto ad insegnarci che se impariamo ad amarci e ad essere buoni fra di noi, un giorno arriverà il tempo meraviglioso in cui ci sarà pace ovunque nel mondo, e perciò nessuno sarà mai più infelice.