Caro/a Amico/a,
I sogni sono il ricordo causato dalla non perfetta sconnessione dei corpi sottili con quello fisico, di quanto avvenuto nel Mondo del Desiderio durante il sonno del corpo fisico stesso. Detto ricordo è confuso, a causa della nostra incapacità di ricordare fedelmente quegli avvenimenti.
Spesso da quando hanno intrapreso uno studio serio in campo spirituale, gli studenti ci descrivono sogni con caratteristiche, a loro dire, strane o insolite, ma molto chiari e con implicazioni evidenti connesse a esperienze nella dimensione dello Spirito.
Ci vengono anche chieste interpretazioni, con l’idea che ci sia una specie di “codice” che ne consenta la decodificazione. In realtà, se questo codice esiste, esso è valido solo per la persona che ha sognato, poiché esso si adatta e riferisce alla sua personalità e al messaggio che, in questi casi, l’Io Superiore o Ego desidera trasmettere alla medesima.
Con una battuta, si potrebbe dire che è “troppo comodo” aspettarsi l’interpretazione da fuori, mentre essa può davvero arrivare solo con un paziente e autonomo lavoro interiore.
Ricordiamo inoltre che spesso Max Heindel ci ricorda come le esperienze personali sono sacre, e per questo non trasmettibili ad altri, cosa che fra l’altro rischia di giocare ruoli, più o meno consapevoli, di potere da una parte o di assoggettamento a colui al quale si chiede di sciogliere l’enigma dall’altra: entrambi percorsi antitetici all’autentica via spirituale.
Accogliamo dunque con gioia la comparsa di questi sogni, segno che siamo incamminati sul Sentiero, ma con tranquillità e senza morbosità: essi vogliono farsi capire, e perciò si adattano alla capacità di comprensione di ciascuno. Riflettiamoci con calma e un po’ per volta essi ci comunicheranno qualche idea, via via sempre più chiara.
Rimanendo inoltre nel campo dei sogni effettuati da chi ha iniziato un percorso spirituale, esiste poi la categoria dei cosiddetti sogni “profetici”, per descrivere i quali preferiamo prendere direttamente un passo di Max Heindel sull’argomento:
“Capita anche talvolta, che l’Ego, trovandosi completamente libero dal corpo fisico, come nel sonno senza sogni, veda un avvenimento sul punto di materializzarsi – infatti, gli avvenimenti futuri “proiettano la propria ombra davanti a sé” e sono già in atto nei mondi superiori prima di prodursi nel mondo fisico. Se, dopo tale esperienza, l’Ego, al risveglio, riesce ad imprimere nel suo cervello l’immagine vista, si ha un sogno profetico che, a suo tempo, si realizzerà, eccettuato il caso in cui l’Ego, se il suo destino lo permette, può modificarlo con una nuova azione. Per esempio, chi riceve l’avvertimento di una disgrazia, potrà prendere le misure necessarie per evitarla.”
Siamo tutti in cammino, e perciò nessuno di noi è in grado di dare “sentenze” sui sogni degli altri… restiamo comunque a disposizione per un collaborativo scambio di idee ed impressioni, che ci sembra positivo e fruttifero.