Come tornerà il Cristo?


Il Cristo disse: “Siate prudenti affinché nessuno vi inganni, perché falsi cristi e falsi profeti sorgeranno, e faranno gran segni e miracoli, talché sedurrebbero, se fosse possibile, anche gli eletti… E allora apparirà il segno del Figlio dell’uomo, nel cielo; allora egli manderà i suoi angeli, con tromba e gran grido, ed essi raccoglieranno i suoi eletti dai quattro venti … ma quant’è a quel giorno e a quell’ora, nessuno lo sa, non pur gli angeli dei cieli, ma il mio Padre solo”.

 

Attraverso questi passaggi possiamo renderci conto di quanto dobbiamo essere prevenuti per non essere sviati dagli ingannatori; ma abbiamo molta Luce per poter camminare sicuri e diritti mediante il suo ausilio, verso il giusto orientamento e distinguere, senza possibilità di errore, il Cristo dai suoi imitatori. Il punto più saliente che gli impostori possono mettere in campo per ingannarci è quello di presentarsi entro un corpo fisico.

 

Ma vi sono molte buone ragioni perché Il Cristo non venga in un corpo fisico:

Perché simile veicolo non potrebbe resistere alle potenti vibrazioni di un così grande Spirito.

 

Nelle Sacre Scritture è detto che il Cristo si assentava di tanto in tanto dai Suoi discepoli. In quelle occasioni Egli consegnava il proprio corpo agli Esseni, che erano uomini della nostra stessa evoluzione, ma assai esperti nella cura e ripristino del corpo. Essi restauravano la nota vibratoria e il tono; fu così che, mediante il loro ausilio, si ottenne che il corpo prestato da Gesù al Cristo si conservasse integro per tre anni. Dal Golgotha il corpo fu portato alla tomba e appena le influenze coesive ebbero cessati di agire, gli atomi si dispersero semplicemente ai quattro venti, per cui, quando il sepolcro fu aperto, vi furono rinvenuti solo gli indumenti.

 

Sarebbe molto difficile ottenere un altro veicolo fisico per la seconda venuta come fu fatto per la prima anche se tuttavia la cosa potrebbe essere realizzata. Sotto la legge già enunciata, secondo cui uno spirito deve uscire dalla medesima parte dalla quale è entrato, potrebbe essere sufficiente il corpo di Gesù, ma siccome quel corpo è andato distrutto, non è possibile per il Cristo riapparire in un veicolo fisico. Rammentiamo perciò che il semplice fatto di possedere un corpo fisico denuncerebbe l’impostore.

 

Supponiamo che questa legge sia mera fantasia dell’autore e che la legge di analogia chiamata a suo sostegno non sia che una semplice coincidenza, la nostra asserzione è ancora sostenuta dalla Bibbia senza dover ricorrere ad altre evidenze. Il Cristo disse: “Se alcuno vi dice: Ecco, egli è nel deserto, non vi andate; ecco, egli è nelle camerette segrete, non crediate”. Pertanto il Cristo non sarà incontrato in alcun piano fisico. Anche S. Paolo dichiarò apertamente che “la carne e il sangue non erediteranno il regno del Cielo”. Se NOI dobbiamo essere “rivestiti” con veicoli celesti, come può essere che la Guida della nuova Dispensazione possegga un corpo fisico?

 

Ma la Bibbia non si limita a dirci dove dobbiamo cercare il Cristo, indica chiaramente che “il Figlio dell’uomo verrà nelle nubi”.

 

Quando alla fine il Cristo lasciò i Suoi discepoli, Egli fu innalzato e una nube lo coperse, e mentre essi guardavano attentamente nel cielo, dopo la Sua sparizione, due uomini si avvicinarono; erano vestiti di bianco e dissero: “Egli verrà nel medesimo modo in cui lo avete visto andare verso il cielo” (Atti I:10-11).

 

S. Paolo dice: “Il Signore stesso discenderà dai cieli… allora noi … saremo rapiti nelle nubi a incontrare il Signore nell’aria” (I Epistola ai Tessalonicesi IV:16-17).

 

(Max Heindel)