Il punto principale relativo agli esercizi di Retrospezione e di Concentrazione è che per mezzo delle istruzioni date, quando vengano fedelmente eseguite, l'Aspirante purifica se stesso, la sua aura comincia a risplendere e attirerà senza fallo l'attenzione di un Istruttore, il quale incaricherà qualcuno di aiutarlo nel suo progresso ulteriore. Anche se mesi e anni dovessero trascorrere senza portare nessun visibile risultato, l'Aspirante sia sicuro che nessuna fatica è stata inutile: i Grandi Istruttori vedono ed apprezzano i nostri sforzi. Essi sono tanto ansiosi di avere il nostro aiuto quanto noi di lavorare. Essi possono vedere chiaramente per quali ragioni non potrebbe essere conveniente per noi di lavorare per l'umanità in questa vita o in questo momento. A un dato momento le condizioni sfavorevoli passeranno e saremo ammessi a quella luce che da noi stessi potremo vedere.
Un'antica leggenda dice che lo scavo per la ricerca di un tesoro, deve esser fatto nella quiete della notte ed in perfetto silenzio; pronunciare una parola fino a che il tesoro non sia sicuramente messo in luce, lo farebbe sparire inevitabilmente. Questa è una parabola mistica che si riferisce alla ricerca dell'illuminazione spirituale. Se noi raccontiamo ad altri le esperienze della nostra ora di concentrazione, noi le perderemo; esse non possono esser soggette a trasmissione verbale e svanirebbero nel nulla. Mediante la meditazione noi dobbiamo estrarre dalle nostre visioni una piena conoscenza delle leggi cosmiche ad esse connesse. L'esperienza allora non verrà riferita perché vedremo da noi stessi che essa è soltanto il guscio che nasconde il seme prezioso. La legge ha un valore universale, come è subito evidente, perché essa spiega i fatti della vita e ci insegna ad avvalerci di certe determinate condizioni e ad evitarne altre. La legge può essere liberamente resa palese dallo scopritore per il bene dell'umanità. L'esperienza che rivelò la legge apparirà allora nella sua vera luce, cioè come cosa di interesse transitorio e non meritevole di ulteriore attenzione. Perciò l'Aspirante deve considerare tutto ciò che accade durante la concentrazione come sacro e lo deve tenere gelosamente per sé.
Infine cercate di non considerare gli esercizi come un pesante fardello. Considerateti invece al loro giusto valore; essi sono il vostro più alto privilegio. Solamente riguardandoli in tal modo, potremo render loro giustizia e raccogliere da essi tutti i benefici che ne derivano.
(La Cosmogonia dei Rosacroce)
(a cura del Centro Rosacroce di Campinas – Brasile)
Concentrazione
Che cos’è:
§ Convergere verso un centro
§ Rimanere nel nostro corpo con tutte le nostre forze dirette anch’esse verso l’interiorità
§ Rimanere con tutti i nostri sensi chiusi al mondo esterno, ma pienamente coscienti
A che cosa serve:
a) Produrre potere di pensiero
b) Conquistare il nostro corpo del desiderio
c) Dare una idea chiara di come le cose funzionano nei mondi superfisici, poiché lì le condizioni sono instabili, volatili, e senza una adeguata concentrazione è impossibile ottenere qualsiasi vantaggio in quelle dimensioni
Per accelerare:
a) Esercitazione mattutina, appena svegli (soggetti superiori)
b) Praticarlo quando ci si trova: in una fila d’attesa, in autobus e in casa
Sviluppa:
a) La vista spirituale
b) Genera l’Anima Cosciente (quintessenza del corpo fisico)
c) Sviluppa positivamente le correnti e i vortici del corpo de desiderio
Meditazione
Che cos’è:
§ Mezzo tramite il quale apprendiamo tutto ciò che si riferisce all’argomento della nostra Concentrazione: dal lato della forma, della sua costruzione, della sua manifestazione
§ Apprendiamo che tutto ciò che ci circonda possiede una storia molto interessante da raccontarci, che vale la pena imparare
A che cosa serve:
a) Costruire forme migliori quando passeremo per il Secondo Cielo
b) Una conoscenza mai sognata fluirà nella nostra Anima, riempiendola di luce gloriosa, molto più di quanto si possa apprendere con la Concentrazione
c) Qui, nel nostro lavoro notturno di guarigione e di ricostruzione dei corpi fisici dei nostri fratelli che soffrono
Per accelerare:
a) Oggettivare un argomento che non ci coinvolga tanto emotivamente (sviluppo di un fiore, fabbricazione di una sedia, ecc.)
b) Praticarla in autobus, in una fila, in casa, in una attesa qualsiasi
Sviluppa:
a) L’unione fra la natura superiore e quella inferiore
b) Accresce la saggezza
Osservazione
Che cos’è:
§ Uno dei nostri sensi (vista, udito, olfatto, gusto e tatto) come mezzo per ottenere informazioni rispetto a fenomeni che avvengono attorno a noi
§ Prima di esercitarci su di essa, iniziamo dalla sua parte più facile: l’attenzione
§ Ricerca i dettagli di ciò che inizialmente ha attratto la nostra attenzione
A che cosa serve:
a) Le immagini della nostra Memoria Cosciente – quella alla quale abbiamo accesso istantaneo e che si forma attraverso i cinque sensi – devono coincidere con le immagini impresse nella nostra Memoria Subconscia o Involontaria – quella alla quale non abbiamo accesso istantaneo e che è formata attraverso l’etere contenuto nell’aria che respiriamo
b) Quanto più impariamo ad osservare meglio, tanto più guadagneremo in salute e longevità, e avremo bisogno di minor tempo di riposo e di sonno
Per accelerare:
a) Apprendiamo a motivarci, a stimolarci dal dovere e non dal piacere
b) Conosciamo dettagliatamente il nostro cammino quotidiano, da casa al lavoro e viceversa
c) guardiamoci attorno per osservare quello che c’è
d) non osserviamoci nelle nostre preoccupazioni durante l’Osservazione
Sviluppa:
a) Assieme alla Concentrazione e all’azione, genera la nostra Anima Cosciente
b) Quando lavorassimo coscientemente nei mondi spirituali possiamo assimilare le loro conoscenze.
Discernimento
Che cos’è:
§ È la facoltà che ci permette di distinguere ciò che è essenziale da ciò che non ha importanza, a separare la realtà dall’illusione, a distinguere il provvisorio dall’eterno
A che cosa serve:
a) I nostri corpi non sono nulla di più di dimore temporanee, strumenti da usarsi, veicoli che utilizziamo per esprimerci nei vari mondi
b) Aiuta a comprendere che le forme sono pensiero cristallizzato, che questo Mondo Fisico è il mondo degli effetti e che la causa di tutto si trova nei mondi spirituali, dai quali proviene tutta la conoscenza.
Per accelerare:
a) Coltivare la ragione logica (la logica è il miglior maestro nel Mondo Fisico e la guida più sicura in qualsiasi mondo)
b) Esercitare la critica costruttiva (segnala i difetti e come porvi rimedio)
c) Cercare il bene in tutto ciò che non lo evidenzia
Sviluppa:
a) Genera l’Anima Intellettiva (quintessenza del corpo vitale)
Contemplazione
Che cos’è:
§ Consiste nel mantenere l’oggetto davanti allo sguardo mentale e lasciare che la sua interiorità ci parli
A che cosa serve:
a) Comprendere la nozione suprema che non vi è che una vita: la via universale di Dio, nel quale veramente “viviamo, ci muoviamo e abbiamo il nostro essere”
b) Insegnare tutto quanto concerne l’aspetto vitale
Per accelerare:
a) Ad esempio, se abbiamo davanti a noi un albero tralasciamo la vista di una forma vegetale e vedremo solo la vita di uno spirito-gruppo. Vedremo che i diversi insetti che si cibano dell’albero, così come i parassiti, sono emanazioni del medesimo spirito-gruppo
Sviluppa:
a) Comprenderemo che, realmente e veramente, Dio sostiene ogni vita e sta in tutte le cose
Adorazione
Che cos’è:
§ Attraverso di essa, ci uniamo con la Fonte di tutte le cose
A che cosa serve:
a) Raggiungere la maggior altezza che ci è possibile conseguire: l’unione che raggiungeremo al termine di questo Grande Giorno di Manifestazione
Per accelerare:
a) Purificare i veicoli attraverso il perfezionamento di sé e continuare con diligenza e costanza
Sviluppa:
a) L’unione permanente con Dio
Retrospezione
Che cos’è:
§ Dopo esserci sdraiati per dormire alla notte, rilassiamo il corpo fisico e cominciamo a ricordare gli avvenimenti del giorno in ordine inverso: prima quelli della sera, poi del pomeriggio e infine quelli del mattino
A che cosa serve:
a) Restaurare più rapidamente il ritmo dei nostri corpi vitale e denso anziché lavorare tutta la notte con il corpo del desiderio; in questo modo avremo molto più tempo libero per lavorare fuori del corpo durante il sonno nei processi di guarigione come Ausiliari Invisibili, incoscienti all’inizio e coscienti dopo qualche tempo
b) Vivere il nostro Purgatorio ogni notte, abbreviando così il tempo nel Purgatorio dopo la morte – incorporando il senso di rettitudine, oggetto dell’esistenza purgatoriale – evitando così anche totalmente questa esperienza
c) Vivere il nostro Primo Cielo ogni notte, abbreviando così il tempo nel Primo Cielo dopo la morte – incorporando il senso di gratitudine, oggetto dell’esistenza nel Primo Cielo – non avendo anche necessità di attraversarlo
d) Come conseguenza dei due articoli precedenti, anticipiamo lezioni da apprendere che sarebbero normalmente riservate solo a vite future. Ci prepareremo così ad entrare nel Mondo del Desiderio, dove acquisiremo le nostre prime esperienze di vita cosciente fuori del corpo denso
Per accelerare:
a) Prima di tutto: deve diventare un’abitudine. E un’abitudine è già qualcosa che non possiamo vivere senza di essa senza che in tal caso non ci mancasse
b) Secondariamente: è errato
supporre che si debba pensare minuto per minuto tutta quanto abbiamo fatto durante il giorno trascorso, controllando in questo modo ogni atto automatico e ogni nostra azione della giornata. È
molto prosaico o indesiderabile che nel nostro esercizio di Retrospezione ci tratteniamo sul fatto di avere mangiato una fetta di pane col burro o di esserci allacciati una scarpa.
Il successo del nostro esercizio di Retrospezione sta nel vivere una vita quotidiana cosciente e sta nel potere di pensare astrattamente. Esso supera il lavorio cerebrale.
c) Suggerimenti per eseguire
l’esercizio:
Dopo esserci coricati, prendiamo la posizione più confortevole possibile. Fissiamo il pensiero sull’Emblema Rosacroce e lasciamo che la Croce con le Rose si avvicini finché si collochi su
di noi nella maniera più luminosa.
Esaminiamo quindi rapidamente tutto quello che è successo durante il giorno. Ricordare che stiamo utilizzando il pensiero astratto, superando il lento lavorio cerebrale.
Al termine dell’esercizio – che non dura più di qualche istante – innalziamoci all’astratto. Dopo qualche tempo di esecuzione, passeremo coscientemente allo stato di sonno dove i mondi spirituali
ci aspettano
Sviluppa:
a) La nostra capacità di funzionamento cosciente nei mondi soprafisici
b) Accelera la nostra evoluzione, anticipandone i tempi